Hotel Il Castellino Relais

Gargano, la terra del Parco

24.03.2017

Riti secolari e tradizioni religiose, miti e leggende, grotte sacre e santuari, sabbie dorate e fondali smeraldo, orchidee e foreste, rocce e faraglioni, pagliai e masserie, miniere neolitiche e culture millenarie, trabucchi e torri, usanze e tradizioni, borghi antichi e vicoli stretti, dignità antiche e mani forti ti accompagnano un viaggio senza confini. Per visitare i nostri stati d’animo e assaporare lentamente le immagini, il profumo dei colori, la luminosità della pietra, la quiete dei paesaggi sconfinati, l’intensità delle tradizioni materiali e della religiosità popolare.

Per immedesimarsi nella venerazione dell’Arcangelo Michele, nel carisma straordinario di San Pio, nell’impotenza silenziosa e solitaria dell’abbazia di Pulsano, tra le antiche reminiscenze delle rovine di Monte Sacro, elementi tutti di una sacrale armonia in un territorio che ha meritato il riconoscimento del Parco Nazionale, in un’area di rilievo internazionale per valori naturalistici, scientifici e culturali che si candida ad essere inserita nella lista dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

Un’incommensurabile riserva di natura, che ha caratterizzato “il Gargano come luogo del mito, bosco sacro per i poeti latini, terra di antichissimi culti pagani, montagna dell’Arcangelo Michele e di Padre San Pio. Qui, come in poche altre parti del mondo, la natura dei luoghi favorisce l’incontro con il divino attraverso il viaggio dell’uomo che si inerpica faticosamente sulla montagna, ridiscende in grotte e anfratti tenebrosi per risalire verso la luce.

Un cammino percorso nei secoli da milioni di pellegrini che, attraverso le vie della fede, raggiungevano da ogni parte d’Europa il Gargano, ponte tra occidente e Oriente. Un patrimonio senza confini in cui si fondono sacro e natura in cui tutto è “Naturalmente Sacro”.